Insomma, non si può non averli visti in giro. Panettoni trasformati in pinguini che occhieggiano qua e là. Anche splatter, assassinati da orribili mostri. Detto così sembra surrealismo, ma, come si sa, mai quello che sembra è. E i panettoni non sono quelli che gli allenatori dell’Inter arrivano raramente a mangiare, ma quelli cosiddetti antitraffico, in cemento armato, un ricordo delle migliori stagioni della Milano socialista. E i pinguini quelli di PAO. E per PAO non si intende Picchetto Armato Ordinario, un lampo di terrore per quei pochi che ancora confessano di aver preferito la radicalità coerente (comunista?) del servizio militare alle varietà umane dello spesso più confortevole servizio civile (comunista solo nella forma...), da cui del resto l'omonimo struggente capolavoro di Pier Vittorio Tondelli, ma l’acronimo-tag di un ormai affermato street artist. Alla fine, tra i pochi che ce la fanno a entrare nella costruzione dell’immaginario del paesaggio visivo urbano in modo autentico, oltre che simpatico. Un po' come “la chiesa uccide con l’onda!”. Ricorda qualcosa?
Sud
La Cueva (no art gallery), Via Vigevano ang. Gorizia 2/A
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