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Intervista a Ilona Staller, in arte Cicciolina

di Arthur Cravan

Quando Massimo d’Azeglio sentenziò “abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”, forse non avrebbe immaginato che tra i più importanti rinnovatori della morale italiana ci sarebbe stata una signorina originaria delle odiate terre austro-ungariche. Ilona Staller, in arte Cicciolina, ha fatto dell’Italia il trampolino di lancio per diventare la pornostar più famosa del mondo. Il suo ingresso in Parlamento, giudicato da molti come scandaloso, fu uno splendido, conclusivo ritratto della democrazia all’italiana.

Com’è stata la sua prima volta?

Molto dolorosa. Avevo sedici anni e m’innamorai di un ragazzo di Johannesburg, che era venuto a Budapest per studiare medicina. Avrei voluto sposarlo ma i miei genitori me lo impedirono. Se lo avessi seguito, i cicciolini di tutto il mondo non mi avrebbero conosciuta.

Com’è stata la sua ultima volta?

E’ sempre bellissimo fare l’amore, anche dopo i quarant’anni. Fare molto sesso aiuta a mantenere giovane il corpo e lo spirito.

Crede che la verginità sia un valore?

Non ci ho mai creduto: alcuni uomini non meritano di avere una donna vergine. Credo però che la verginità possa essere un valore molto rispettabile se una donna ci crede profondamente.

Riuscirebbe a vivere in un mondo di sole donne?

Credo proprio di no. Dio ha creato una natura in cui uomo e donna sono fatti l’uno per l’altra. Pur nel rispetto d’ogni altra forma di sessualità, credo che il rapporto tra uomo e donna sia l’aspetto più sublime dell’esistenza.

E’ vero che è stata una spia al soldo dei servizi segreti ungheresi?

E’ vero, ma è stato molto tempo fa, prima di venire in Italia, e non intendo rivelare alcuna informazione riservata.

E’ vero che è stata amante di Zhirinovskji?

Non è vero: è stata una sua invenzione dopo una mia visita in Russia. Zhirinovskji fu molto gentile, limousine bianca e rose rosse. Mi accolse come un Capo di Stato ma al massimo ci fu un bacio sulla guancia. Dopo qualche giorno Zhirinovskji dichiarò che aspettavo un bambino da lui ma francamente, se avessi fatto figli con tutti quelli che mi hanno desiderato, credo che avrei ripopolato il mondo!

Qual è la parte che preferisce in un uomo?

Lo sguardo, gli occhi, la bocca, ma anche i piedi belli e le mani curate. Una volta girai un film a Los Angeles con un attore sporco, con le unghie nere: costrinsi il regista a fargli fare una doccia di 30 minuti prima di proseguire. Amo l’igiene del corpo. Quando faccio il bagno, o anche quando faccio il bidet, uso oli profumati che rendono ogni particella del mio corpo inebriante da capo a piedi!

Esiste un sogno erotico che non ha mai realizzato?

Credi che una donna come me, che ha fatto la pornostar per più di vent’anni, possa ancora avere dei sogni erotici repressi?

Esiste un luogo privilegiato dove vorrebbe fare l’amore?

In un luogo lontano, magari in Sudamerica, vicino a un lago o in un ruscello dall’acqua cristallina, a contatto con la bellezza della natura.

Qual è stata la scopata più bella della sua vita?

Ce n’è stata una bellissima, ma non ne vorrei parlare. Leggo spesso un libro d’aforismi di scrittori francesi del Sette-Ottocento. Me lo regalò mia madre. Contiene una frase di Guy de Montpassant: “Io dico che non esiste la felicità, esistono solo attimi di felicità”. E’ stato così anche per me, sono stati attimi fuggenti.

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