Inaugurazione: Tunnel All Stars

Era ottobre o giù di lì, a Milano inaugurava un nuovo club, proprio sotto i portici della stazione. Si entrava con poco al Tunnel, si pagava una tessera annuale e accedevi in questo micro-loft con soffitto a volta catramato nero, acusticamente perfetto. Ci facevo un salto al pomeriggio quando la band della serata faceva il soundcheck, mi ritiravo il biglietto e spesso mi domandavo chi caspita fosse quel gruppo mai sentito prima: White Stripes? Era questa la grandezza: vedete, il Tunnel non era un club, un luogo da dancefloor, era oltre. Era un locale dove gli art director avevano la capacità di captare tutto ciò che di nuovo il panorama musicale offrisse. Potrei coprire l'intero numero citanto tutte le band che ci hanno suonato. Due nomi su tutti: Röyksopp e Arab Strap. Eravamo tutti poco consci, ingenui ma felici, perchè si ascoltava della gran musica, perchè si scopriva, eravamo pionieri. Il predicatore mi aveva già annunciato della riapertura, io faccio un appello, curatemi questa creatura, dondolate la culla, cantategli una ninna nanna sempre diversa. Piangerò, lo so, come tutti voi che andavate pulsando e vibrando al Tunnel!