Non ho mai capito bene quante famiglie italo-cinesi gestiscano questo ristorante, forse due (ecco spiegato il nome?), ma ogni volta ci divertiamo a indovinare "chi è figlio di chi". La signora italiana con fare cinese che gestisce il piano di sopra è deliziosa: chiedetele sempre che cos'abbia comprato al mercato del pesce, rimarrete soddisfatti da ricette come il branzino ai carciofi o il pesce spada allo zenzero. Ottimi i ravioli fatti a mano con la farina di grano. Se vi ricordate di prenotare il giorno prima vi prepareranno piatti indimenticabili come il riso Shangai. "Ma che razza di cinese è?", vi starete chiedendo. Il migliore, appunto. O, forse, l'unico diverso dagli altri. C'è però un difetto: la giacca fritta. E non è un piatto.
Ristorante Mandarin 2
Via B. Garofalo 22/A, Milano
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