Opera 33

Valicate il ponte di via Farini verso nord (quello che sulla destra ha una bellissima "cilumiera" dismessa ristrutturata a mosaico), scendete e proseguite dritto; proprio lì sulla sinistra c'è un bar, l'Opera 33. Il locale profilato da neon rosa non passa inosservato e in questo periodo campeggia un promettente slogan sulla vetrina: "il vino novello fa tirare il pisello". Lo conosco da diversi anni e appena posso ci faccio un salto. Potrei definirlo un luogo che segue le stagioni, sia ben chiaro non quelle modaiole, ma quelle che c'erano una volta: l'autunno, la primavera... ve le ricordate? Ci sono capitato di recente e dal soffitto pendevano grappoloni di uva nera e bianca che gli allegri avventori (alcuni vestiti da antichi romani), mordevano divertiti. Nel locale spiccano un'arpa, un pianoforte a coda e delle statue liberty. Non c'è niente di convenzionale, neanche i cocktail. Osate, non chiedete i soliti. Terilyn, il vero motore di questa calorosa "baracca", saprà stupirvi.