Viva Uovo + Club to club

Che Uovo Performing Arts Festival faccia i party non è di certo una novità. I primi anni, tra Plastic e 4 Cento, si è avuto modo di ballare con Ivan Smagghe, Joakim, Gilb'r e Dj Léonard de Léopard. In quelli successivi, Uovo si è anche diversificato inglobando musica, famiglia e cucina. Tutto ciò cercando di tenere a mente l'obiettivo principale, ovvero la performing art che, mentre prima si riusciva a rilegare nelle espressioni più teatrali, ora pare essere diventata un mostro dalle molteplici teste di misteriosa natura e di difficile definizione. In un territorio così insidioso Uovo per questa decima edizione va sul sicuro con ospiti di sempre: Socìetas Raffaello Sanzio, Pathosformel, Dewey Dell, Jérôme Bel e Virgilio Sieni. L'unica novità è il coreografo William Forsythe, che presenterà però solo in video i suoi lavori. Brilla allora il party (il primo della serie Viva Club to Club Spring) con nomi nuovi e validi come Actress, il cui secondo album (in uscita ad aprile) pare essere la perfetta unione tra space dub e techno. Poi Spencer, uno dei fondatori della Numbers (che ripesca suoni Uk garage e Uk bass), e il progetto italiano di techno, fumo e strobo, O (One Circle) di Lorenzo Senni, Vaghe Stelle e A:Ra. Elettronica, clubbing e performing art primordiale si spalleggiano per sopravvivere.