"Death surf" è una delle mille definizioni che ieri non esisteva e adesso esiste. È stata coniata (da loro stessi) per definire la musica degli Heroin in Tahiti, duo romano marchiato Boring Machines che emerge dalle nebbie zozze del Pigneto. Probabilmente sono anche la forma di vita più interessante, fra quelle generatesi nel liquido amniotico periferico della capitale e le tonnellate di recensioni complimentose dicono il vero: gli Heroin in Tahiti spaccano, specie dal vivo. Quelli che li hanno sentiti in Triennale qualche tempo fa hanno ancora gli orecchi che ronzano e il gioioso disagio del delfino spiaggiato. Chiedete a loro.
Heroin in Tahiti
27/5/2012, Cubo, Via della Moscova 28, Milano
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