Inner_Spaces

Il Novecento è stato il secolo della cultura popolare. Mai nella storia umana le arti sono diventate disponibili a larghe fasce di popolazione come nel secolo scorso. Naturalmente si parla da una prospettiva occidentale. Questa fruibilità senza precedenti è stata incanalata da altre pratiche tipicamente novecentesche: mode, tecniche comunicative, immediatezza, smania di novità, ideologie, hanno favorito la notorietà di stili e artisti a scapito di altri non meno validi. In ambito musicale, è stato indubbiamente il secolo del rock, che ha surclassato in popolarità qualunque altra forma espressiva. E dire che l'immensa produzione del secolo scorso si è spinta molto oltre quello che è stato "pop" (nel senso di popolare, non nel senso di fischiettabile). Col sorgere di tecnologie che consentono una libertà di scelta infinita, anche le musiche meno immediate, segregate per decenni nei conservatori o in tirature limitatissime, possono trovare un pubblico più ampio. Inner_Spaces, rassegna dedicata all'introspezione sonora e visiva, davvero fuori dal comune per Milano, vi consentirà di conoscere maestri dell'elettronica di ricerca vecchi (Stockhausen, Parmegiani) e nuovi (Emptyset, Rabih Beaini, Robert Henke), nella certezza che la saggistica del Ventitreesimo Secolo catalogherà i Beatles e Madonna nella sezione "sociologia". Viva il senno di poi.