FKA twigs è come il panettone. Sa di radici profonde, fra Billie Holiday ed Ella Fitzgerald, dice lei, fra Prince e Kate Bush declama la stampa. Ha pure i canditi, moderni elettro suonini e bassi col Viagra con cui filtra un'eredità che arriva dai 90 di Massive Attack o Bjork. E poi, almeno nel primo album, "LP1", torna al cyber gospel che oggi porta Hoozier pure da Fazio. Ma non solo: Tahlia Barnett ha 27 anni, un passato da ballerina performer, una presa mediatica tipo Kanye West (solo che a lei basta NON parlare), una causa legale (per il nome de plume, rubato), la pubblicità migliore del disastro Google Glass e un Mercury Prize già perso (ottimo, il palma res pare una puntata di "Chi l'ha visto" (cit.)). In più succhia anche il sangue al vampiro Robert Pattinson. Fka è come il panettone. A Natale non puoi farne a meno. A marzo forse è ancora buono. A maggio rischi di non pensarci più.
FKA twigs
7/3/2015, Fabrique, Via Fantoli 9, Milano
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