Anche se l’Expo ha portato sotto i riflettori globali la città di Milano, è Roma che continua a svolgere il ruolo di prima donna, nel bene e nel male. Purtroppo il bene è ormai relegato agli anni passati – sui quali è inutile tornare indietro – e il male a quelli presenti, consegnando alla Capitale anche il ruolo di specchio dell’intera Italia e del suo essere in perenne affanno, barcamenandosi tra una contraddizione e l’altra, con il bello che fu a fare, ormai, più da zavorra che da ispirazione. Non stupisce, quindi, che la quindicesima edizione di FOTOGRAFIA si concentri tutta sulla città che l’ha vista nascere, andandone a sondare qualsiasi tipo di aspetto e di tematica. Sarà un’edizione tutta endogena, una sorta di check up visivo, realizzato da occhi interni ed esterni. E in un edizione dedicata a Roma, il punto di forza non poteva che essere la „Rome Commission“, quest’anno affidata a ben quattro artisti: Roger Ballen, Jon Rafman, Simon Roberts, Leo Rubinfien.