Elena Shang è quella che si definirebbe una donna con gli attributi, anche se questa espressione troppo poco si avvicina a definire il suo carisma che è proprio di un’imprenditrice che va dritta come un treno e non si fa intimorire da nulla e nessuno. Una donna con la D maiuscola si direbbe meglio, che dal 2008 porta avanti il suo concetto di cucina cinese contemporanea e contaminata da incursioni giapponesi, vietnamite e thailandesi. Per capirla bisogna entrare nel suo mondo, il Blue Ginger, che da 9 anni rimane un punto saldo sulla scena milanese sempre più attenta all’esperienza gastronomica orientale. Facile a dirlo ora, più pionieristico farlo ai tempi, quando la cucina cinese era solo gelato flitto o riso alla cantonese. Blue Ginger non nasconde il lato eccentrico di Elena anche nell’arredamento e nell’ambiente, curato e firmato dagli architetti Alessandro e Francesco Mendini per portare il cliente in un dimensione che solleciti tutti i sensi. Illuminazione discreta, colori teneri e atmosfera postmoderna, per questo viaggio nei sapori della cucina dello chef Cheng Kang, giovane, brillante e dai tanti spunti culinari. Piatto forte del Blue Ginger i dim sum, multicolore, con farine e ingredienti speciali.
Tra i nuovi sapori proposti dallo chef scopriamo il dim sum con bacche di Goji e gamberi, quello con cioccolato e astice, per passare al dim sum al mirtillo e branzino e poi, passando dal mondo dei frutti rossi, l’abbinamento lampone e gamberoni, o ancora barbabietola con rombo, noci e mango. Deliziose le tre proposte con impasto al basilico e ripieno al polipo, oppure impasto al nero di seppia e ripieno al calamaro. Un viaggio di sapori, che è anche un’esplosione cromatica e diventa un viaggio di colori che riprende anche l’ambiente del locale.
Tra le proposte fusion provate il pad thai con gamberoni o gli gnocchi di riso e verdure: solo alcune delle gustose proposte di Elena. Anche il vino non viene trascurato, una carta con ottimi vini che vengono abbinati con armonia ai sapori orientali del Blue Ginger.
Se passate da queste zone – cosa fondamentale – non limitatevi solo a ordinare dalla carta, fermatevi a fare due chiacchere con Elena, splendida padorna di casa sempre porta a raccontarvi curiosità e a farvi entrare un po‘ di più nella vera cultura orientale.
Martina Di Iorio