Matteo Garrone dopo aver viaggiato nel paradiso delle anime buone di sinistra, con un film come Reality che non riusciva a dire nulla a nessuno, nemmeno per sbaglio, ha deciso di affondare (o sprofondare) in un lavoro internazionale dal respiro fantasy e la fantasia a zero: Il racconto dei racconti, adattamento di Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. Se c’è un bacino inesauribile di trovate immaginarie e invenzioni fantastiche quello è la letteratura del cinque-seicento italiana. Quella che a parte Michele Mari e qualche mente illuminata rimane relegata alle ultime due settimane di quarta superiore, in quel limbo tra Ariosto e Foscolo, quasi in mezzo non si fosse scritto niente di importante. Peccato che di tutto quell’universo fantastico e goliardico nel film rimanga solo quel castello famoso che abbiamo messo sul centesimo di euro, Salma Hayek che guarda tutti come in Frida Khalo, un palombaro senza ossigeno, un drago, qualche tetta (che glielo facciamo capire agli americani che anche ai registi italiani che contano piacciono le tette?), Vincent Cassel che interpreta Raz Degan e un Massimo Ceccherini che fa il giocoliere. Se tutto questo non bastasse a dissuadervi, credo basti aggiungere che sembra un film di Lamberto Bava prodotto dalla HBO. Andatelo a vedere solo se vi manca tanto il principe Romualdo.
Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Il film fantasy di Matteo Garrone tratto da Giambattista Basile
Geschrieben von Andrea Lavagnini il 29 Juni 2015
Aggiornato il 28 Juli 2015
Verbundene Nachrichten
ANTEPRIMA: i film di maggio da vedere al cinema
Tutto quello che avreste voluto sapere sulle uscite in sala ma non avete mai osato chiedere. Ovvero, la guida cinefila che vi aiuta a individuare quali sono i film del mese che non potete assolutamente perdere. Parliamo di maggio.
Design Umorale: istruzioni per l’uso
Tutte le ragioni che ci hanno spinti a creare una guida al Design Umorale. Nonché il progetto più "human-centred" che si possa vedere a Milano in questi giorni. Una guida pensata per accompagnarvi dal momento in cui scendete dal letto fino a quello in cui, forse, vi rientrate.
Opposites United: Installations and Performances
Quattro installazioni e otto perfomances con artiste e artisti internazionali per provare in prima persona le incongruenze delle nostre nozioni esperienziali, tra suono, olfatto, digitale e analogico.