L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2018: continuo a leggere questo titolo aggiungendo una “i” secondo me mancante, quella che trasforma “fotografe” in “fotografie”. Non sarebbe bellissimo lasciare che a raccontare l’Italia nei suoi ultimi cinquant’anni siano queste immagini, senza alcuna connotazione di genere relativa a chi le ha prodotte? Da donna ho sempre avuto qualche remora nei confronti delle cosiddette “quote rosa”, in qualsiasi campo esse siano applicate. Una ghettizzazione volontaria che, seppure in buona fede, rischia di farci apparire continuamente panda in via di estinzione. Godiamoci dunque questa mostra per quello che è: una magnifica carrellata di foto scattate da alcuni dei migliori artisti in circolazione, e non solo sul territorio nazionale. Che poi incidentalmente questi artisti siano anche tutti di sesso femminile è solo una specificazione. Superflua, come lo sarebbe dire che hanno tutti una testa e un cuore.