Cosa succede se prendi tutta l’house groovosa e visionaria che va da Theo Parrish a Floating Points e sostituisci i loro classici e risaputi riferimenti con del sano “Napoli Funk”? Si ottiene quella meraviglia di Nuova Napoli, album dei Nu Guinea, duo partenopeo di base a Berlino che, dopo le prime escursioni degli esordi in territori minimal e dopo aver esplorato il mondo intero in cerca del ritmo – si veda il loro eccellente lp con la leggenda afrobeat Tony Allen – è tornato nella sua città d’origine con tanto di contagiosissimi cantati in dialetto – Je Vulesse sta in loop da mesi e non riesco a toglierla.
Ciò che ha mosso Massimo di Lena e Lucio Aquilina non è stata però solo semplice nostalgia di casa, né tanto meno del deleterio nostalgismo, ma la seria volontà di continuare a loro modo una tradizione – mi limito a nominare Tullio de Piscopo. D’altronde, perché cercare il crocevia di culture quando ce l’hai in casa? In attesa che torni il tour con live band al completo – Nuova Napoli è suonato da una nuova leva jazz/funk napoletana che fa scintille – godiamoci Massi impastare groove di rara fattura ai piatti e Lucio a guarnire il tutto con croccanti svisate di synth e tastiera.
Written by Marco Caizzi