Ad could not be loaded.

Mon 11.11 2019

Archie Shepp

Where

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

When

Monday 11 November 2019
H 21:00

How much

€ 28/24,5 + d.p.

Contacts

Sito web

Organizaer

Roma Jazz Festival

0:00
0:00
  • Contracts

    Archie Shepp

  • Nobody knows the troubles I've seen

    Archie Shepp

  • Blase

    Archie Shepp

Courtesy of Spotify™

Avere ottanta anni, o più, e non sentirli. Si potrebbe dire che il jazz rende giovani e liberi, tanto più se si ha un sassofono fra le mani. Fatto sta che nello spazio di un mese sono passati per Roma il settantanovenne Roscoe Mitchell con la rinnovata Art Ensemble of Chicago e Marshall Allen, che di candeline ne ha già spente novantacinque, a dirigere la sempre spumeggiante Sun Ra Arkestra. Adesso è la volta di Archie Shepp, che di anni ne ha ottantadue, assente da troppo tempo dai palchi della Capitale, alla guida di un quartetto che, nonostante informazioni contraddittorie, dovrebbe essere composto dal giovanissimo Carl Henri Morisset al piano, Matyas Szandai al contrabbasso e Steve McCraven, al fianco di Shepp per più di due decenni, alla batteria.

Che siate appassionati o semplici curiosi, andare a un concerto di Archie Shepp è un po’ come confrontarsi con la storia del jazz. Attivo fin dai primi anni Sessanta, quando suonava insieme ad altre leggende come Cecil Taylor, Don Cherry, John Tchicai o lo stesso John Coltrane, con cui incise quel disco fondamentale che è “Ascension”, Shepp è un po’ l’emblema della commistione fra jazz e musica tradizionale africana. Una ricerca delle radici dai profondi risvolti culturali e politici. Certo, oggi l’attivismo è un lontano ricordo e anche il sax non può più suonare come una volta, ma vedere questo giovane ottantenne salire sul palco resta un’emozione da non perdere.

Written by Carlo Cimmino