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Thu 05.08 2021

Borgata Boredom Reloaded

Where

Villa Ada
Via di Ponte Salario 28, 00199 Roma

When

Thursday 05 August 2021
H 21:30

How much

Gratis con prenotazione su DICE

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Villa Ada - Roma Incontra il Mondo

In fondo la pandemia non ha cambiato troppo Roma. Per la cultura, pochi soldi giravano prima e pochi ne continuano a girare; rispetto al nord Italia, non molti gli artisti internazionali di passaggio, tanto da farne sentire solo relativamente la mancanza oggi. In questa città il Do It Yourself ce l’abbiamo nel DNA, ma va pure detto che spesso le esperienze, gli esperimenti, i tentativi di dare continuità e progettualità a qualcosa di sensato e necessario naufragano sotto il peso della burocrazia, delle complicazioni futili, degli scazzi col vicinato, della quantità industriale di convinzione e passione che serve per superare tutti gli ostacoli di un territorio complesso e troppo spesso svogliato e caotico. In tal senso una scena imprescindibile come quella di Roma Est, che in tutte le sue evoluzioni continua a pulsare e a far circolare energie, rappresenta i vizi e le virtù della capitale, e nonostante gli alti e bassi è riuscita a mantenere una certa costanza e ostinazione a tratti sorprendente per una non-metropoli come questa.

Dieci anni fa usciva il vinile manifesto “Borgata Boredom – Music and Noises from Roma Est”: una storia fatta di rumore ed esperimenti attraverso uno spettro sonoro ampio e che fin da subito ha coinvolto la musica registrata e quella live, ma anche illustratori, performer ed etichette, luoghi fisici ma anche ideali, happening e festival ultra local e gesta la cui eco si è diffusa poi anche fuori dal GRA. Parte di quella scena (di cui abbiamo provato a fare una sintesi QUI) non esiste più, parte si è trasformata, altri nomi resistono e nuove composizioni e intersezioni sono andate a formarsi. Quella scena codificata come Borgata Boredom, non senza il sarcasmo che l’ha sempre connotata, continua a essere uno dei pilastri della produzione musicale dal basso e della condivisione che tiene in vita una città dispersiva come questa e chissà quanti, dieci anni fa in quella serata di “celebrazione” al Circolo degli Artisti, si sarebbero aspettati una sua versione “reloaded” negli anni della pandemia; tempi duri in cui proprio grazie a un manipolo di scoppiati totalmente scollegati dal mercato discografico, Roma non si è trasformata in un deserto creativo. Una scena che peraltro ha visto passare nei suoi spazi e nelle sue manifestazioni live anche nomi che poi sono diventati emersi e che ha saputo, a modo suo, creare delle connessioni con luoghi e realtà fuori dal Pigneto, quartiere epicentro della scena.

Oggi qual è l’eredità di quell’esperienza senza guinzaglio? In parte ce ne faremo un’idea stasera, attraverso chitarre sghembe e sintetizzatori, rumore scomposto e lirismo visionario, psichedelia acida e wave oscura, melodie rétro e vellutate e no wave dadaista. Sul palco Maria Violenza, Real Miracolo, Steve Pepe, Trans Upper Egypt, Trapcoustic, Trouble vs Glue e WOW, a selezionare musica prima e dopo il collettivo che forse più di tutti ha ereditato qualcosa della follia DIY e disallineata della Borgata come Misto Mame. Ten years and still counting.

Written by Chiara Colli