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Sat 04.11 2023

Alva Noto + Ensemble Modern

Where

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

Who

When

Saturday 04 November 2023
H 21:00

How much

€ 25/18

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Organizaer

Romaeuropa Festival

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  • Church Dream

    Alva Noto

  • Uoon II

    Alva Noto

  • Carrying Glass

    Alva Noto

Courtesy of Spotify™

Campionamenti sviluppati all’infinito, riproduzioni continue di suoni, fotocopie fatte musica. Ed è proprio storpiando il nome dell’azienda produttrice di macchine fotocopiatrici che Carsten Nicolai, ovvero Alva Noto, ha creato la serie di album “Xerrox”, chiaramente su Raster-Noton, iniziata nel 2007 e giunta finora al quarto titolo, datato 2020. Manipolazioni sonore realizzate dal compositore tedesco nell’isolamento del suo studio, che dopo il quarto volume si sono mescolate agli strumenti dell’Ensemble Modern, orchestra tedesca attiva dal 1980, grazie al lavoro commissionato dal Frankfurt Positionen 2021.

Ne scaturisce un lavoro multimediale che fonde musica, video e luci, e che segna una nuova collaborazione fra Alva Noto e l’Ensemble Modern dopo “Utp_” del 2011, dove con loro era presente anche Ryuichi Sakamoto. Alva Noto a Roma è ormai presenza fissa da anni, dopo essere stato borsista dell’Accademia Tedesca e poi curatore dell’appuntamento estivo di Villa Massimo, prima con Electric Campfire, vero e proprio showcase dell’etichetta Raster-Noton, e poi con Berlin-Rom Express, ma è il festival Romaeuropa> a presentarlo sempre nei suoi progetti più originali.

Ricordiamo “Two”, il duo con Ryuichi Sakamoto del 2019, e “Alphabet”, progetto fra techno e spoken words del 2021, che lo vedeva accanto al poeta parigino Anne-James Chaton. Meno presente l’Ensemble Modern, i cui pianisti erano però già stati sul palco del Romaeuropa accanto a Heiner Goebbels e David Bennent nel 2022, che oggi vedremo invece in un doppio concerto. Oltre a “Xerrox Vol. 4” l’Ensemble sarà infatti presente anche alle 17.00, sempre in Sala Sinopoli, con “Fantasie Meccaniche”, dedicato all’esecuzione di lavori di tre compositori contemporanei, anche loro passati per l’Accademia Tedesca di Roma. Ascolteremo così “Karakuri – Poupée Mécanique”, per voce ed ensemble, di Ondrej Adámek, “Fantaisie Mécanique” di Unsuk Chin e “Hors d’œuvre” di Vito Žuraj, brano per ensemble e chef che vedrà la curiosa partecipazione dello chef tedesco, due stelle Michelin, Daniel Gottschlich.

Written by Carlo Cimmino