Tra le tante geografie possibili di Roma, sicuramente c’è anche quella legata alla prostituzione. Non parliamo delle recenti cronache che hanno coinvolto i quartieri altolocati e hanno dato vita anche a serie televisive, ma di una cartografia cruda del corpo in esposizione che va da luoghi e consolari periferiche fino al cuore della città, ricollocandosi anche in zone insospettatamente centrali.
Da questi territori liminali è nato ed è partito il lavoro di Feel Good Cooperative, collettivo fondato a Roma nel 2020 dalla stessa artista Pauline Curnier Jardin insieme all’architetta e ricercatrice Serena Olcuire e a un gruppo di sex worker trans colombiane – il nucleo della Cooperativa è composto anche dalla fotografa e sex worker Alexandra Lopez, Giuliana Mira, Gilda Star, Barby de Martinez e Diana Veruzca Martinez.
Oltre che con installazioni ed elementi scultorei, Feel Good Cooperative si racconterà principalmente attraverso tre video che incrociano altrettanti luoghi simbolo di Roma: l’Appia Antica, il Vaticano e la Cristoforo Colombo che taglia in due l’EUR. La città antica, quella religiosa e quella fascista/coloniale strapazzate in un triplice cortocircuito, orchestrato dalla gioia dello stare bene, infischiandosene di ogni confine.
Written by Nicola Gerundino