Numa avrebbe dovuto avere un numero telefono con il prefisso degli Stati Uniti. Poi il corso degli eventi – non ultimo il Covid – ha riportato lo chef Davide Cianetti a Roma, dove ha incantato per anni centinaia di palati, e Numa si è spostato da Miami a pochi passi dal Circo Massimo. Due le anime di Numa al Circo quindi: quella all day, di respiro internazionale, che non conosce pause dalla colazione alla cena; quella local, che porta in cucina ingredienti di qualità e strettamente legati al territorio.

Colazione dolce e salata, con brioche, muffin, pancake e uova alla maniera anglosassone; poi il brunch, dove sono assolutamente da provare toast e sandwich fatti con salumi e formaggi artigianali, tagliati a mano; infine il pranzo e la cena, dove trionfano i primi, specialmente quelli della tradizione romana, affiancati da fritti e taglieri squisiti. Asso nella manica di Numa è la pizzeria, che già ha convinto molte persone durante i mesi di lockdown grazie al servizio di asporto: è possibile ordinarla sia a pranzo che a cena e si presenta in tre modi: tonda classica, focaccia ripiena che una da sola placa l’appetito per 24 ore – sublime quella con mozzarella, ciauscolo, patate di leonessa e stracchino – oppure fritta.

In attesa di sedersi all’interno e godersi il disegno del locale ideato dallo studio RPM Proget in un’ottica eco- friendly, incluso il bancone dove vengono preparati e serviti i cocktail, ci si può accomodare in un dehors ombreggiato e arricchito da un giardino verticale.