Noantri de noantri. Già al giorno d’oggi è difficile che un quartiere mantenga la sua identità, figurarsi le sue sottodivisioni. A Roma, per fortuna, la prima dimensione gode ancora di buona salute e capita che si manifesti la seconda. Prendi Trastevere, con una parte straconosciuta e semicolonizzata dal turista, e un’altra, quella a destra di viale Trastevere guardando il fiume, che è tutt’altra cosa e dove c’è ancora margine per far emergere cose nuove (e buone). Tra queste il Niji, tesoretto per gli amanti della buona miscelazione. Poltroncine comode, divanetti, un caminetto – che se lo accendono sul serio è una roba definitiva – e Francesco De Nicola addetto allo shakeraggio. Se negli ultimi due anni si sono fatti passi in avanti, possiamo dire che uno dei passi è stato fatto qui grazie a Elisa Bonafede, la proprietaria.