Pelli utilizzate come superfici su cui far risuonare metalli, legni e oggetti diversi. L’elemento elettronico visto come estensione del suono naturale o come nuovo bagaglio di altri mondi sonori, il gesto, inteso come atto musicale e performativo e l’uso dello spazio come silenzio. Un laboratorio sonoro, dove il suono/materia si crea e si modella. Colloquio e improvvisazione per percussioni e live electronics con il percussionista italiano e il percussionista/improvvisatore norvegese.
Scritto da La Redazione