Il m’ama non m’ama attiva un oggetto dalle sembianze utili. Ma chi lo sa? Ritmicamente strappa un petalo dopo l’altro che scandisce un intimo conto alla rovescia. Tutto il tempo, a rotazione, ci si smarca da se stessi facendo un duello bipolare, dimenticando chi ha scagliato il guanto per primo e le offese gravi, semplici o atroci diventano superflue.