Non possiamo sapere se il Miles Davis elettrico, procedendo nella sua ricerca sperimentale, si sarebbe approcciato agli anni duemila in modo simile, ma di sicuro Nils Petter Molvaer è il trombettista che, raccogliendone il testimone, si è addentrato nell’elettronica come il suo più convincente erede. Il 2023 lo vede confrontarsi con il venticinquesimo anniversario del suo esordio discografico come band leader, quel “Khmer” su ECM che in questi mesi tornerà ad eseguire integralmente in alcuni festival del Nord Europa, dove ha sempre avuto un largo seguito.
A Roma, purtroppo, lo abbiamo sempre visto di rado. Ai tempi di “Khmer”, ancora ben poco conosciuto dalle nostre parti, si esibì in un Palacisalfa freddo e vuoto, per poi tornare dopo qualche anno, nuovamente con la band, nella saletta della Casa del Jazz. Ospitato nell’edizione 2020 del Roma Jazz Festival in duo con Mino Cinèlu, quel concerto si trasformò in un evento in streaming a porte chiuse a causa del lockdown. Tornò poi lo scorso anno, questa volta in un concerto gratuito a posti limitatissimi presso la Fondazione Nicola Del Roscio, in duo con Eraldo Bernocchi in occasione di una esposizione di lavori di Cy Twombly.
Possiamo quindi parlare di un piccolo evento nel presentare questo ritorno di Molvaer davanti al pubblico romano. Ancora un duo, questa volta al fianco di Martux_m, musicista elettronico che ricordiamo nei primissimi Ossatura ed in mille progetti insieme ad Elio Martusciello, Okapi, Massimo Pupillo, fino a più recenti incontri con Francesco Bearzatti, Eivind Aarset e Markus Stockhausen. Con Nils Petter Molvaer aveva già diviso il palco della Cavea nel 2013, quando, come Martux_m Crew, presentarono per Meet in Town “Imagine”, un omaggio a John Lennon pubblicato dalla Parco della Musica Records.
Oggi, a dieci anni di distanza, Martux_m e Molvaer si incontrano nuovamente per offrirci la prima assoluta di “Meditation”, un progetto nato da una collaborazione a distanza in tempi pandemici. La serata ci propone poi anche “Zapping”, un concerto del contrabbassista Furio Di Castri che, con il suo ensemble, rende omaggio a Frank Zappa in occasione dei trent’anni dalla sua morte.
Scritto da Carlo Cimmino