Avete mai immaginato un luogo dove i migliori chef di Roma (e non solo) vi fanno provare i lori piatti a pochi euro? Se sì, questo luogo assomiglierebbe più o meno a Taste of Roma, il ristorante dei ristoranti dove ogni anno, da ormai quattro edizioni, si riuniscono i più acclamati chef e le promesse rampanti della Capitale: Riccardo Di Giacinto (All’Oro), Cristina Bowerman (Glass Hostaria), Andrea Fusco (Giuda Ballerino), Daniele Usai (Il Tino), Heinz Beck (La Pergola-Hotel Rome Cavalieri), Roy Caceres (Metamorfosi) e tanti altri ancora. Sarà il delirio delle papille gustative: che voi siate fanatici gourmet, semplici curiosi o amanti della buona cucina, all’Auditorium sarà difficile rimanere delusi. O affamati. E la sfida culinaria quest’anno prevede anche che i cuochi, oltre alle tre consuete portate, debbano cucinarne una quarta speciale, ispirata al tema World of Taste, con un ingrediente internazionale, scelto in omaggio ad Expo 2015. Per mandare giù i bocconi, l’enoteca Trimani suggerirà gli abbinamenti con le pietanze e proporrà al pubblico una carta con circa 50 etichette, da provare una ad una.

MARTINA DI IORIO

Per non arrivare indecisi di fronte ai menu di Taste of Roma, abbiamo deciso di intervistare alcuni degli chef ospiti, ognuno dei quali ci racconterà la sua storia, il rapporto con il cibo e qualche curiosità sulla sua cucina, oltre ad una piccola anticipazione sul menu che proporrà a Taste of Roma. Sedanini con gamberi rossi, purea di melanzana affumicata e croccante di pane, oppure raviolo al vapore, pollo e brodo di patate arrosto, sono solo due delle risposte che ci hanno fornito. Indovina chi? Leggi le nostre interviste qui sotto e arriva preparato.