Sarà una notte da paura e delirio a Las Vegas. Una notte a stelle e strisce, a voi le stelle a me le strisce (cit.). Una di quelle notti in cui ti giochi tutto, una roulette russa, o da montagne russe come quei seni (o quelle chiappe) sui cui appoggiavi la bocca e spernacchiavi a uno dei tanti P:Gold a cui sei andato.
Magari proprio uno di quei P:Gold della stagione del trasferimento dal De Sade al Rolling Stone (l’anno dell’esplosione del successo) in cui non bastava più vestirsi di nero per entrare al P:Gold ma, se volevi essere davvero stravagante, dovevi abbinarci anche il fucsia.
Il richiamo è a quella stagione del 2006 con la stessa combo di colori, ma si sa che la storia – ahimé – non si ripete, quindi Obi e tutto il Pervert non ci faranno vivere nella nostalgia. Tra puttane e papponi, poker e bastoni ci trasporteranno in un casinò di Las Vegas e se non ci siamo giocati tutta la dignità anni fa potremo farlo stasera, lascivi come non mai. A istigarci ci penserà la voce delle voci, Baby Marcelo aka La Troya de Eivissa, con l’house spinta di Flashmob, che ha già ricevuto consensi da Jamie Jones e Martinez Brothers.
Animazione, show al limite del circense, scenografie, genderless (da tempi non sospetti) e un abbattimento della normalità sono i punti di forza del Pervert e soprattutto del P:Gold. Di pauroso c’è poco: è tutto delirio, non resta che giocarci tutto e fare un all in.
Scritto da EZT