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ven 17.12 2021 – dom 19.12 2021

RGB Light Experience

Quando

venerdì 17 dicembre 2021 – domenica 19 dicembre 2021

Quanto

free

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Organizzatore

Roma Glocal Brightness

Gli affezionati alla passeggiata annuale lungo il Pigneto tra installazioni e luci d’artista possono tirare un sospiro di sollievo. RGB Light Experience, festival urbano di light art, urban light e video mapping prodotto da Luci Ombre e diretto da Diego Labonia, ci sarà anche in questo 2021 ancora tormentato dal Covid, dal 17 al 19 dicembre (il 13 e il 14 ci saranno due eventi di anteprima). Ecco l’elenco delle opere e dei luoghi che le ospiteranno

PROGRAMMA

Yasuhiro Chida – “Analemma”
Arena Aurora, Via di Tor Pignattara 78

Gli spettatori sono condotti all’interno di una foresta buia, dove hanno la possibilità di vivere un’esperienza unica, ritrovandosi circondati da una moltitudine di particelle di luce.

Quiet Ensemble – “Duetto”
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6

Un’installazione robotica che sottolinea l’anima nascosta negli oggetti apparentemente inanimati. Un concerto sinfonico e un balletto meccanico di due fari motorizzati, che doneranno al pubblico una vera e propria danza meccanica generata dai dialoghi, le danze, i suoni e il rapporto vivo tra i due oggetti robotici.

RGB Collective – “Hole in Hole”
Parco Giordano Sangalli

Il lavoro prova a giocare con il connubio tra reale ed irreale e della loro convivenza nello stesso attimo e luogo. Tutto quello che viviamo ha sempre una parte di “reale”, e quindi oggettiva, ed una parte che invece modifichiamo noi utilizzando i nostri sensi e tramite la nostra cultura che possiamo definire soggettiva e quindi “irreale”.

Daniele Spanò – “Ultimo movimento”
OStudio, via Oreste Salomone 3A

L’installazione multimediale si presenta come un dispositivo immersivo multisensoriale. Luce, video e suono si scambiano funzionalità e competenze nel tentativo continuo di disorientare gli spettatori deviarne gli sguardi e le certezze generando non uno ma molteplici fuochi di attenzione. Una polifonia per differenti linguaggi e in cui lo spazio è il vero protagonista.

Motore Fisico – “Quinta parete”
Area parcheggio tra via del Pigneto e via Lodovico Pavoni

L’opera di mapping realizzata da Motorefisico tradurrà le onde sonore in paesaggi geometrici. Le complesse trame optical, realizzate tramite movimenti luminosi veloci e intermittenti, interesseranno i fronti ciechi di quattro imponenti palazzi. Lo spettatore si troverà proiettato all’interno di un’esperienza di fortissimo impatto visivo.

Franz Rosati – “Latentscape”
Vetrina CIM, via Casilina, 380

Un progetto di new media art che raffigura l’esplorazione di paesaggi e territori virtuali. La dimensione immateriale raffigurata osserva se stessa ed esplora i territori sconfinati, dove i flussi di pixel prendono la forma di crepe, erosioni, montagne e colori, mentre texture e suoni sono la rappresentazione virtuale dei ricordi e delle emozioni che il territorio esprime attraverso le sue forme.

Mediamash Studio – ZERO 2021
Ex Sala Consiliare Marranella, Piazza della Marranella, 2

L’opera nasce in contrapposizione ai grandi occhi dipinti dell’iconografia buddista che rappresentano la vista interiore. Zero rappresenta invece lo sguardo altrui sull’esteriorità. Lo sguardo che può condizionare le nostre azioni e le nostre relazioni e di conseguenza la nostra interiorità. Il controllo come forma di cura.

Davide Coluzzi Daz – “A True Story”
Centro Culturale Spazio Impero, Via di Acqua Bullicante 133

Un’esperienza del paradosso spazio temporale dei nostri giorni dove la realtà si unisce alla sua rappresentazione nello stesso istante. Una pianta che si libera lentamente dal ghiaccio che la imprigiona è il video proiettato su di un telo dal quale fuoriescono delle gocce d’acqua raccolte da una vasca come se l’evento si svolgesse realmente nel momento in cui lo spettatore guarda il video.

Scritto da La Redazione