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sab 05.03 2022

Pasolini spettatore

Dove

Cinema Troisi
Via Girolamo Induno 1, 00153 Roma

Quando

sabato 05 marzo 2022
H 11:00

Quanto

free

Contatti

Sito web

Una rassegna realizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale per (ri)scoprire alcuni degli cineasti più apprezzati da Pasolini. Ogni sabato alle 11:00, con ingresso libero. Qui di seguito il calendario delle proiezioni, con tanto di citazioni originali di PPP.

PROGRAMMA

FEBBRAIO

Sabato 26
11:00 “Tempi moderni” di Charlie Chaplin

“Tempi moderni di Chaplin è un film assoluto, che ha detto sul lavoro in fabbrica qualcosa che si pone come insuperabile, nella fantasia. (…) Un film di Charlot si può vedere venti volte come si può leggere venti volte una poesia”.

MARZO

Sabato 5
11:00 “Milarepa” di Liliana Cavani

“Che straordinaria esperienza (in parte dimenticata) vedere un film veramente bello. (…) Milarepa di Liliana Cavani è uno di questi film assolutamente rari. Non lo si ricorda come un film, ma come una perfetta Geometria, in cui si sia sintetizzata e cristallizzata un’esperienza visiva vissuta nella realtà”

Sabato 12
11:00 “Gertrud” di Carl Theodor Dreyer

Tullio Kezich “Ultimo film del grande cineasta da una commedia di Hjalmar Söderberg: amori e solitudine finale di una cantante (Nina Pens Rode). Sulle prime sottostimato dai più, subito amato tra i pochi tra i quali P.”

Sabato 19
11:00 “Partner” di Bernardo Bertolucci

“Che io sappia, una tecnica o uno stile simile, non era mai stata usata. Partner perciò non è solo un film tecnicamente e stilisticamente nuovo, ma è addirittura un nuovo modo di fare il cinema. Un cinema che non coinvolge sentimentalmente lo spettatore, ma lo obbliga a essere giudice: un cinema privato della sua forza di attrazione, ma pieno di una misteriosa e provocatoria forza di espulsione”

Sabato 26
11:00 “I racconti della luna pallida d’agosto” di Kenji Mizoguchi

“E concluderò con il film più bello dell’anno, in senso assoluto: I racconti della luna pallida d’agosto (con un orrendo doppiaggio italiota) di quel Mizoguchi che, con Charlot, è il più grande poeta dei primi cinquant’anni di storia del cinema”.

APRILE

Sabato 2
11:00 “Femmes Femmes” di Paul Vecchiali

“Nel bianco e nero di Femmes femmes traspaiono i grandi, commoventi modelli primi: quanto a me, ho pensato a Murnau (L’ultima risata), a Dreyer (Gertrud) o a qualche minore, per esempio Machaty. Femmes femmes è tuttavia – e questo è straordinario – proprio un film sul cinema!”

Sabato 9
11:00 “Luci d’inverno” di Ingmar Bergman

“Considero Bergman un grande regista, e, benché così lontano da me, lo comprendo e lo amo senza fatica. I suoi personaggi femminili, dai glutei, dai seni, dai garretti monumentali, eppure così deboli – come elefanti feriti che cercano disorientati il loro cimitero – mi sono, teoricamente, del tutto estranei: in pratica, ne sono affascinato. Luci d’inverno è uno dei film più belli della storia del cinema”

Sabato 16
11:00 “Francesco, giullare di Dio” di Roberto Rossellini

“Io considero Rossellini un grande regista: Roma città aperta, Paisà e Francesco giullare di Dio sono tre tra i più bei film, come si dice, della cinematografia mondiale (…). E si veda soprattutto la costruzione a episodi e frammenti di quel capolavoro che è Francesco”

Sabato 23
11:00 “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni

“Ecco: io ero molto, come si dice, prevenuto contro Deserto rosso. (…) Mi sbagliavo. Ho visto finalmente Deserto rosso, e mi è sembrato un bellissimo film. (…) Antonioni ha liberato se stesso: ha potuto finalmente vedere il mondo coi suoi occhi, perché ha identificato la sua visione delirante di estetismo, con la visione di una nevrotica”

Sabato 30
11:00 “Intrigo internazionale” di Alfred Hitchcock

“La prima delusione di Hitchcock, dopo dozzine e dozzine di deliziose riuscite”

MAGGIO

Sabato 7
11:00 “Un condannato a morte è fuggito “di Robert Bresson

“Di Bresson ho visto e trovo stupendo Un condannato a morte è fuggito. Lo trovo uno dei più bei film degli ultimi dieci anni, del dopoguerra. Non c’è dubbio”

Sabato 14
11:00 “I visionari” di Maurizio Ponzi

“Il film di Ponzi (I visionari: che ha vinto il primo premio al Festival di Locarno, ed è strano che in Italia non ne sia nato almeno un piccolo caso: sempre così, quando i “casi” meritano di nascere) è tutta un’altra cosa. (…) così unitario, da essere quasi monotono, monolitico, privo di spiragli: e, di conseguenza, misterioso, o, meglio, enigmatico.

Sabato 21
11:00 “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder

“Malgrado quel fenomeno delizioso che è Marilyn Monroe, è un film approssimativo e deprimente, che lascia in bocca l’amaro di un gioco di società riuscito così così”

Sabato 28
11:00 “Fascista” di Nico Naldini

“Alla fine, e proprio filmicamente, il film è un film sul rapporto tra un Capo e il suo Popolo. Non è certamente un film sul fascismo (…) e non è certamente un film su Mussolini, visto com’è solo in quanto figura retorica e pubblica. È, ripeto, un film sul rapporto tra un Capo e il suo Popolo. Rapporto inaudito, assurdo, manifestamente arrangiato, ritagliato e mistificato, ridicolo, bieco: ma in qualche modo quello lì, proprio quello lì, come compare nella realtà fisica dei materiali del film. Materiali che si accumulano, e infine esplodono in una espressività abnorme e involontaria. È stato un terribile gioco, e il film di Naldini gioca con questo gioco. Per questo è un film bellissimo”

Scritto da Nicola Gerundino