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mer 22.06 2022 – ven 24.06 2022

3000 quadrifogli – di Sabine Delafon

Dove

studioamatoriale
Via Franchino Gaffurio 8, Milano

Quando

mercoledì 22 giugno 2022 – venerdì 24 giugno 2022
H 14:00 - 19:00

Quanto

free

Ritorna studiamatoriale, con una mostra/evento/presentazione di Sabine Delafon, artista che da anni frequenta il nocciolo duro degli amatoriali di Caiazzo/Centrale. Come al solito non è facile catalogare ciò che accade nello spazio (ve ne avevamo parlato qui e qui), e questa volta Sabine, con 3000 quadrifogli, porta un pezzo di ciò che il titolo già dice inequivocabilmente: una collezione al limite dell’ossessivo e nell’ordine delle migliaia, di un “oggetto” che, per sua natura, si trova soltanto con fortuna – e buon occhio. Migliaia di quadrifogli raccolti pressoché ovunque.

Si colleziona ciò che piace, ciò che ci corrisponde, e lì in mezzo, nell’atlante di “analoghi” che si raggruppano, si ricerca sempre qualche cosa di sé.

La pratica stessa del collezionare è già di per sé, in fondo, un lavoro espressivo: si colleziona ciò che piace, ciò che ci corrisponde, e lì in mezzo, nell’atlante di “analoghi” che si raggruppano, si ricerca sempre qualche cosa di sé. È quella specie di “autismo” della ripetizione, della coazione a fare le stesse cose, ad avere le stesse e a prendere le stesse, che per i più tenaci sfocia nel pregio di uno sguardo che non si stanca mai e che anzi sa stupirsi ancora e ancora delle cose che ha visto e rivisto per centinaia, migliaia, di volte. È un piacere instancabile, e per averlo ci vuole un esercizio tenace.

Bisogna poi dire che, nel caso specifico di una collezione di quadrifogli, ci vuole pure esercizio per saperne cogliere le differenze. Che ci sono sempre e inequivocabilmente, soltanto occorre uno sforzo nel ricercarne le piccole variazioni.

Sabine gioca così tanto con un’idea di analogo, quanto con quella di rarità. Perché si sa: scovare il quadrifoglio è accaparrarsi la convinzione della fortuna, una specie di autoconvincimento per un accadere positivo, per cui non basta acuire lo sguardo in prato, sulle ombre, negli avvallamenti d’erba, ma c’è sempre un pizzico di fortuna che incorre. Forse è raro il quadrifoglio perché è rara la fortuna, o si vuole che sia tale – occorrerebbe quasi quasi che qualcuno ci faccia una genealogia del termine – ma in ogni caso si potrebbe pensare che Sabine giochi a fare un prato di soli quadrifogli. Quanti metri quadrati sono 3000 quadrifogli? Quanti steli ci stanno in una falcata? Non lo sappiamo, ma di certo sono tanti, e se dovessimo quantificare la fortuna saremmo decisamente a livelli importanti.

Quanti metri quadrati sono 3000 quadrifogli?

Insomma, con 3000 quadrifogli da studioamatoriale, Sabine riporta un archivio destinato a durare – una fortuna per i posteri –, tradotta alle volte in stampe e altre in foulard, il cui intento rimane poi quello del quadrifoglio stesso: farsi trovare o farsi donare, perché poi la fortuna la si trova per strada o nei prati ma pure nelle persone che te la portano.

 

 

Scritto da Piergiorgio Caserini