Se ne è parlato tanto e si è aspettato molto, soprattutto perché la location è essa stessa una promessa: la Fondazione Luigi Rovati, aka Museo d’Arte con derive contemporanee per il quale si dovrà aspettare l’autunno, è il nuovo posto da scoprire. Per ora vengono presentati i locali restaurati, il ristorante, il giardino segreto (ebbene sì), e un palinsesto di talk volto a presentare il lavoro svolto dalla Fondazione fino a qui e su quello che sarà.
Un primo passo che la Fondazione ha scelto di fare per iniziare a raccontare il suo approccio inclusivo, la voglia di veder entrare le persone e far vivere i suoi spazi. Le diverse anime: storica, scientifica, contemporanea e di ricerca, iniziano a convivere nella nuova sede di Porta Venezia e prenderanno vita nelle diverse scelte espositive e di attività, oltre che a una serie di servizi come la “sala studio” dove è possibile richiedere i volumi della Biblioteca della Fondazione (con sede a Monza) e farli arrivare nella sede milanese per consultarli.
Ci daranno modo di conoscerli a fondo, nel frattempo potete iniziare a curiosare, a vedere il giardino, assistere ai talk e scoprire il bar e il ristorante sul roof-top, ma questa è un’altra storia.
Scritto da La Redazione