Utilizzando pellicole fotografiche 35 mm a colori, scadute agli inizi degli anni 2000, imprevedibilmente alterate dal passaggio del tempo, gli artisti hanno affrontato l’esercizio della doppia esposizione, scegliendo di esplorare aree urbane e luoghi resi anonimi dalla sovrapposizione degli scatti in diverse zone della Penisola.
Scritto da La Redazione