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gio 15.12 2022

Include me out: con Porpora Marcasciano, Jordan Anderson e Nadeesha Uyangoda

Dove

MUDEC - Museo delle Culture
Via Tortona 56, 20144 Milano

Quando

giovedì 15 dicembre 2022
H 18:00 - 19:30

Quanto

free

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Ci sono momenti in cui anche le lotte più giuste si ritrovano a razzolare dal lato sbagliato, e questo lo sappiamo tutti. Basta fare mente locale quando si è al supermercato, leggendo le sfilze di prodotti biologici, scorrendo sbadatamente le campagne pubblicitarie sulla filiera corta fatte dalle grandi multinazionali, in quel dressing green che ormai è malauguratamente più tendenza e moda che reale necessità. Perché sì: la lotta avviene per necessità e gli occorre del fervore per essere perseguita. Funziona insomma finché esistono dei fronti netti, finché si sanno individuare degli obiettivi comuni e delle avversità. Quando questi elementi (che sono poi il sale delle avventure) vengono a mancare, il gioco è fatto; in passato gli si è pure dato un nome: sussunzione, ovvero quel gambetto con cui il Capitale s’appropria di temi, li rivolta come un calzino, li pulisce ed edulcora per venderli e così, in buona parte, renderli inoffensivi. E così succede che green is the new beige: va sui muri e sui vestiti, si quantifica in abbattimento d’emissioni, assume una dimensione vagamente morale ma ricca e via dicendo.

Quando tutti parlano la stessa lingua c’è qualcosa che non va.

Ma la faccenda del green e dell’ecologia è soltanto la più evidente. Qui parliamo di un altro tema: quello dell’inclusione e dell’esclusione. Per quanto necessario, il (come già lo chiamano i brand) valore dell’inclusione appare sempre più problematico nella produzione culturale contemporanea. Qual è il limite dell’inclusione? Ne esiste uno? Su quali presupposti si basa, e quanto può essere strumentalizzata questa nozione, che di fatto è già ben consolidata come pratica patinata di legittimazione sui mercati, se non anche in alcune figure della cultura pop? Cosa succede a un’idea che nasce in seno al riconoscimento di movimenti sociali e minoritari quando viene a tutti gli effetti parlata da tutte e tutti? Perché in fondo la problematizzazione sta qui: quando tutti parlano la stessa lingua c’è qualcosa che non va.

Per scogliere i dubbi in proposito – o quantomeno porsi le giuste domande e cercare di raccattare qualche risposta – per il palinsesto OneLove Talks, programma di conversazioni attorno all’opera omonima di Norma Jeane esposta al Mudec, troverete alle 18:00 un confronto tra tre personalità di spicco sull’argomento. Ci sarà Porpora Marcasciano, attivista e scrittrice, nonché figura importante già nei collettivi degli anni Settanta e presidente del MIT (Movimento Transessuale Italiano); Jordan Anderson, editor-at-large di nss magazine e fondatore di MQBMBQ “My Queer Blackness, My Black Queerness”; e la scrittrice Nadeesha Uyangoda, autrice di L’unica persona nera nella stanza, che da tempo si occupa su diverse testate e media delle trasformazione dei concetti di identità e razza. Il tutto moderato da Carlo Antonelli, che nella vita ha fatto davvero troppe cose (tra magazine, giornalismo, antropologia, musica…) per poter essere dette una via l’altra ma che, a onor del vero, possiamo sintetizzare come “produttore culturale”.

L’incontro è gratuito: basta arrivare prima che altri prendano posto.

Scritto da Piergiorgio Caserini