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sab 18.02 2023

Elio Germano/Teho Teardo - "Paradiso XXXIII"

Dove

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

Quando

sabato 18 febbraio 2023
H 21:00

Quanto

€ 40-26

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Siete cresciuti a pane e post punk? Le vostre orecchie fischiano a forza di noise? Siete convinti che non sia musica se a suonarla non è un’orchestra o almeno un quartetto d’archi? Ascoltate solo colonne sonore perché il cinema per voi è tutto? Potreste sembrare a prima vista inconciliabili fra di voi, ma forse Teho Teardo vi metterebbe d’accordo. Nato a Pordenone, romano d’adozione, non ricordiamo nemmeno più tutte le volte che l’abbiamo visto salire su di un palco. In solo, a dividere la scena con un violoncello, accompagnato da viola, violino e quaranta chitarre a musicare i film di Man Ray; ad aprire, affiancato da Joe Lally dei Fugazi; la mostra fotografica “Wilder Mann o la Figura del Selvaggio” di Charles Fréger; a rappresentare “Ingiuria” della Societas Raffaello Santio con Alexander Balanescu (con il quale ha lavorato alla colonna sonora di Diaz di Daniele Vicari) e le voci di Chiara Guidi e Blixa Bargeld; ancora con Blixa Bargeld in un affiatato duo con due LP e due 12” all’attivo; persino a chiudere un concerto dei Wire a Villa Medici suonando insieme a loro nel bis finale.

Attivo musicalmente dalla fine degli anni Ottanta, Teardo esordisce alla grande con una collaborazione con i Nurse With Wound, un lavoro a distanza in epoca pre-internet fatto di scambi di nastri a mezzo posta, seguito da uno split con Ramleh. Poi vennero i Meathead e gli split con Zeni Geva e Cop Shoot Cop, il duo Matera con Mick Harris degli Scorn e Here con Jim Coleman dei Cop Shoot Cop. Con gli anni 2000 iniziano poi le composizioni per il cinema, da “Denti” di Salvatores a “Lavorare con Lentezza” di Guido Chiesa, da “Il Divo” di Paolo Sorrentino a “Una Vita Tranquilla” di Claudio Cupellini e tanti altri.

Lo scorso anno lo abbiamo visto presentare “Ellipses dans l’Harmonie” all’Angelo Mai, insieme a un trio di archi tutto al femminile e staseranno saranno ancora una volta Laura Bisceglia al violoncello e Ambra Chiara Michelangeli alla viola ad accompagnarlo in questo lavoro che vede al centro del palco la voce e la presenza di Elio Germano, con cui aveva già portato in scena “Viaggio al Termine della Notte” di Céline. Non dimentichiamo che Teardo è infatti da anni attivo anche come compositore per il teatro, basti pensare alle musiche per gli spettacoli tratti dai lavori di Enda Walsh: “Ballyturk” e “Grief Is The Thing With Feathers”, entrambi interpretati da Cillian Murphy. “Paradiso XXXIII”, per la regia di Simone Ferrari & Lulu Helbaek, è un lavoro commissionato dal Ravenna Festival dopo che Elio Germano aveva letto i versi del XXXIII canto del Paradiso in apertura delle celebrazioni per il 700º anniversario della morte di Dante Alighieri. È il canto de “l’amor che move il sole e l’altre stelle”, il canto dove Dante si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile, e prova raccontare l’irraccontabile. Da qui un viaggio in sé stessi, simbolico dell’esistenza, a raccontare l’arte in generale e i suoi limiti.

Scritto da Carlo Cimmino