Merende vi invita a un pomeriggio di letture e conversazioni dedicato a Gloria E. Anzaldúa (1942-2004), “scrittrice, poeta, teorica femminista-queer, chicana texana, patlache (parola nahuatl per lesbica)”. Un’immersione profonda nel suo pensiero e nella sua scrittura, che stanno trovando riscontro anche nel mondo editoriale e teorico italiano. Di recente pubblicazione sono infatti i testi “Luce nell’oscurità. Luz en lo oscuro. Riscrivere l’identità, la spiritualità, la realtà” (per la collana “Culture Radicali” di Meltemi curata dal Gruppo Ippolita) e “Terre di confine. La frontera. La nuova mestiza” (Edizioni Black Coffee), di cui si parlerà anche durante l’incontro. Margini, confini, alterità, frontiere: nella sua pratica teorica, pratica e politica Gloria E. Anzaldúa si è costantemente abbeverata alla fonte del non-Occidentale, scavalcandone categorizzazioni e dualismi, valorizzando invece tutto ciò che è contaminazione e ibridazione. Terminato l’incontro, dalle 20:30 largo al suono in pieno stile Merende, selezionato per l’occasione da Bunny Dakota e La Diferencia e suonato dal vivo da Maria Violenza. Attenzione! Ultimo ingresso alle 00:30!
Partecipano
Laura Scarmoncin, traduttrice e redattrice
Elisabetta Careri, insegnante parte del collettivo femminista CattiveMaestre, dottora di ricerca in Studi Interculturali
Paula Satta, sociologa argentina, studentessa di astrologia e dottoranda in studi di genere
Lavinia Hanay Raja, Gruppo Ippolita, gruppo di ricerca indipendente che si occupa di culture digitali, scrittura collettiva, formazione, editoria, reality hacking, attivismo, tecno-politica
Valeria Ribeiro Corossacz, docente di antropologia culturale e etnografia a Roma Tre, femminista, italiana e brasiliana
Ilenia Caleo, performer, attivista e ricercatrice in studi di genere e arti performative
Mackda Ghebremariam Tesfaù, attivista e ricercatrice in studi sociali e decoloniali
Scritto da La Redazione