Kay non dorme. Fruga, si alza, resta in ascolto, cerca scampo. L’insonnia, si sa, non è dovuta a nulla, o meglio è sempre dovuta a qualcosa ma non si capisce a cosa esattamente. Da dove venga, come la si possa combattere, e ci si domanda se magari non sia meglio, invece che estirpare l’insonnia, estirparne direttamente i problemi che la provocano.
Quelli che Kay agita in scena sono dubbi, frustrazioni, noie, timori, debolezze, che riempiono la misura, che sbordano dai lati, che straripano, in notti fatte d’acqua in cui passarci l’esistenza. Questo è il quadro che Lorenzo De Liberato ha riempito firmando la drammaturgia di un testo a tre (in scena ci sono Giorgia Ferrara, Federica Valloni e Pietro Marone), la cui regia è curata da Filippo Gili, e che debutta in prima assoluta questo weekend a Fortezza Est.
Scritto da Marina Zucchelli