Il trio composto da Nicholas Remondino, Stefano Calderano e Francesco Panconesi immerge l’ascoltatore in una ricerca elettro-acustica che usa la formazione jazz dei componenti come chiave di volta per mondi in cui non esistono generi, sperimentali e senza forma. In apertura il trombettista Ludovico Franco, che parte dai fiati per costruire torri di suono fatte di ipnotici ritmi metallici e loop diabolicamente intriganti.
Scritto da La Redazione