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dom 12.11 2023

Eivind Aarset & Jan Bang

Dove

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

Quando

domenica 12 novembre 2023
H 21:00

Quanto

€ 28

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Organizzatore

Roma Jazz Festival

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  • City Never Sleeps

    Eivind Aarset & Jan Bang

  • Pink Cherry Trees

    Eivind Aarset & Jan Bang

  • Beboyi Yerki

    Eivind Aarset & Jan Bang

Courtesy of Spotify™

Siete pronti per una grande sfida? In una Roma sempre ferma, immobile, bloccata dalla pioggia e oggi anche dal suo derby, noi lo siamo. Perchè stasera, a poca distanza dallo Stadio Olimpico, scende in campo anche una delle formazioni più interessanti di tutto il Roma Jazz Festival, il duo dei norvegesi formato da Eivind Aarset e Jan Bang, arricchito per l’occasione da Audun Erlien al basso e Samuel Rohrer alla batteria.

Inseparabile chitarrista del Nils Petter Molvaer del periodo d’oro, collaboratore fra gli altri di Arve Henriksen e Jon Hassell (con i suoi Maarifa Street si esibirono anche al laghetto di Villa Ada quindici anni or sono), Aarset calca ormai da tempo i nostri palchi in compagnia di musicisti italiani. Lo abbiamo visto con Michele Rabbia in duo e trio, da ultimo con Gianluca Petrella in epoca appena prepandemica, insieme a Stefano Battaglia, a fianco di Paolo Fresu con Dhafer Youssef, fino a rivisitare il Miles Davis di “In a Silent Way” con Bosso, Bearzatti e Martux-m, persino in solo ad accompagnare i movimenti plastici di Virgilio Sieni.

Compositore, sperimentatore elettronico, manipolatore di suoni che già negli anni Novanta usava con disinvoltura il termine “live sampling”, Jan Bang è di sicuro un frequentatore meno assiduo dei nostri teatri e nell’ultimo decennio lo ricordiamo solo alla Casa del Jazz accanto alla tromba di Arve Henriksen dei Supersilent, ma anche le sue collaborazioni sono infinite, da Jon Hassell a Nils Petter Molvaer fino a Tigran Hamasyan.

Stasera presentano “Last Two Inches of Sky” uscito a fine settembre per Punkt Editions, loro secondo disco in duo dopo trent’anni di condivisioni sonore, che segue “Snow Catches on her Eyelashes”, esordio datato 2020. Le atmosfere sono in parte cambiate, la sezione ritmica è predominante, con un forte debito verso i sound systems giamaicani degli anni Settanta che vengono però totalmente immersi nella contemporaneità. Fra i tanti ospiti, Gianluca Petrella al trombone e Nona Hendryx alla voce. Ci sarà da divertirsi.

Scritto da Carlo Cimmino