Shabaka ci sta provando in tutti i modi. Vuole scrollarsi di dosso la stretta definizione di “capo del cool”: portatore della torcia del freschissimo jazz inglese contemporaneo, negli ultimi anni fondamentale per trovare nuovo pubblico e unire mondi sonori e umani.

Ha messo in pausa i suoi due progetti più “pop”, Sons Of Kemet e The Comet Is Coming; ha aperto la sua etichetta (Native Label Recordings: sta pubblicando musica interessantissima); ha iniziato sempre più ad alzare la voce in modo diretto e poco mediato su temi politici e intellettuali; ha annunciato di voler mettere da parte i sassofoni per concentrarsi sullo studio dei flauti e recuperare il rapporto con gli strumenti del suo lignaggio caraibico pre-coloniale – e questo prima che André 3000 arrivasse a prendersi la scena sul tema.

Insomma, negli ultimi anni Shabaka si sta riposizionando. E questo concerto in trio è forse, al di là dei proclami e delle intenzioni, uno dei primi importanti banchi di prova per capire se quello che Shabaka pensa, è quello che Shabaka è. Sul palco con lui infatti ci sono due musicisti eccezionali, che hanno vissuto già due o tre vite. Il batterista americano Hamid Drake, venerato come uno dei maestri contemporanei dello strumento, con una lista di collaborazioni troppo lunga per infilarla in queste poche righe. E poi l’artista marocchino Majid Bekkas, coetaneo di Drake (splendidi sessantenni), nonché uno degli esponenti principali degli incroci tra musica nordafricana e tradizione occidentale.

A unire le due generazioni e i tre artisti è il richiamo verso i tracciati della diaspora africana, esplorati grazie all’aiuto del jazz e dello spiritual come trait d’union: tra la Londra dei club, i ritmi dei caraibi, l’elettricità di New York e i rituali Gnawa marocchini. Sarà una festa a cavallo tra mondi in uno spazio musicale ibrido, un universo creato per l’occasione e che esisterà solo per il tempo del concerto.

(disclaimer: per sopraggiunti problemi di salute Majid Bekkas non sarà presente, sostituito da Simo Lagnawi)

VINCI CON ZERO

ZERO e Roma Jazz Festival vi mandano gratis al concerto. In palio ci sono due biglietti (uno per ogni singolo vincitore). Per partecipare, basta mettere like alla pagina di Zero Roma e inviare un messaggio specificando l’evento di riferimento e il proprio nome e cognome entro le 12:00 di giovedì 23 novembre. Saranno ricontattati solo i vincitori.