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gio 16.11 2023

Gatto Verde: S-candalo, Mukuna, Aitch

Dove

Distretto Industriale 4
Via Toffetti 25, Milano

Quando

giovedì 16 novembre 2023
H 23:00

Quanto

€ 10 +dp

Contatti

Sito web

S-Candalo

Tra gli spazi vuoti e svuotati del distretto industriale, ce n’è uno che si colma di pulsioni sotterranee fino a rovesciarsi e spandersi tra le luci e le ombre della città. Intangibilmente immerso nelle periferie milanesi, il Gatto Verde evoca un nuovo modo di immaginare la festa dimenticando la sintassi del pensiero programmatico urbano per abbandonarsi al flusso caotico degli eventi spontanei.

Installazioni immersive ad opera della galleria d’arte MMXX e dell’etichetta di Lorenzo Senni Presto!? Records reinterpretano l’accesso al sottosuolo attraverso una rampa labirintica che porta a perdersi fino alla fitta nebbia del sottocassa. È qui che le curvature sonore ipnoticamente sospese, futuribili e sovrapposte di Aitch cominciano a tracciare nuove configurazioni dello spettro udibile per alterare le normali relazioni tra corpo, mente e suono. Coinvolto in Ambient Rave Exp, Chill Room Records Club e nella neonata etichetta/piattaforma eska, Aitch è anche ospite ricorrente di Bristol Normcore e parte di Cortex of Light con Piezo e Primordial Ooze.

I profondi groove tribali di Mukuna animano il cuore della notte che si srotola poliritmica. Fondatore del collettivo Somatic Rituals, insieme a Mafou e Kombe, plasma la scena club di Basilea intrecciando i suoni delle sue radici afro-diasporiche con ritmi che alterano la percezione. A culminare la danza, le miscele sfacciate del duo S-candalo che, cresciuti con radici sparse tra Germania, Cile e Colombia, conoscono estremamente bene l’atto di mescolare – tracce, atteggiamenti, lingue. Riescono a farlo con gusto, e una certa ferocia: il loro suono è bruciante e implacabile, esaltato da campioni vocali seducenti e sintetizzatori incisivi.

Lo spazio sonico diventa una vaporosa nuvola trans-dimensionale, profonda e sottile. Nel tempo, fuori dal tempo: onde lente che scorrono senza vincoli per dissolvere il sé in particelle infinite di materia astrale. Una forma meditativa post-industriale.

Scritto da Aurora Ruggeri