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ven 17.11 2023

Francesco Bearzatti - "Post Atomic Zep"

Dove

Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

Quando

venerdì 17 novembre 2023
H 21:00

Quanto

€ 25

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Sito web

Sì era cimentato con una Led Zeppelin Suite già nel 2006 su “Stolen Days” dei Sax Pistols, il trio che lo vedeva insieme a Stomu Takeishi e Dan Weiss, oggi Francesco Bearzatti torna ad affrontare le leggende del rock con “Post Atomic Zep”, alla guida di una nuova formazione con Danilo Gallo al basso e Stefano Tamborrino alla batteria. È così che, fra distorsioni ed effetti, il sax di Bearzatti reinterpreta le evoluzioni chitarristiche e canore di Page e Plant con nuove versioni di nove brani immortali degli Zeppelin, da “Stairway to Heaven” a “Whole Lotta Love”, ai quali affianca due sue composizioni dedicate alla band inglese, e il risultato è a dir poco sorprendente, innovativo e fedele all’originale al tempo stesso.

I tre non sono di certo nuovi ai palchi nostrani. Francesco Bearzatti, pluripremiato sassofonista, lo abbiamo fra l’altro visto più volte con il suo Tinissima Quartet, un quartetto, sempre con Danilo Gallo al basso elettrico, che nei suoi oltre dieci anni di attività ha sempre giocato con la contaminazione, mescolando jazz rock e pop, e magari scandalizzando un po’ i puristi quando i fraseggi di un Thelonious Monk venivano “sporcati” da omaggi alle ritmiche di Lou Reed, Police, Queen e Michael Jackson.

Attivissimi in mille progetti anche i suoi due compagni di avventura. Danilo Gallo, che a Roma è quasi di casa, grazie alle tante collaborazioni con musicisti della Capitale, Marco Colonna, Pasquale Innarella ed Ermanno Baron fra gli altri, è passato da poco alla Casa dei Jazz con Gulliver, ma non dimentichiamo Guano Padano, Dark Dry Tears e The Last Coat of Pink. Non da meno Stefano Tamborrino, che ben conosciamo come Don Karate, suo progetto in solo aperto a mille collaborazioni, visto di recente con Oliphantre, accanto a Francesco Diodati, e con Hobby Horse, al fianco di Dan Kinzelman e Joe Rehmer.

Scritto da Carlo Cimmino