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ven 01.12 2023 – gio 07.12 2023

NOIR in FEST 2023

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venerdì 01 dicembre 2023 – giovedì 07 dicembre 2023

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Femme, di Sam H. Freeman e Ping Ng Chong

Da oggi al 7 dicembre si tiene la 33ma edizione del Noir in Festival in diversi luoghi della città, tra cui la Cineteca Arlecchino, l’Università Iulm, l’Institut Francais e la libreria Rizzoli Galleria. Un cocktail spietato, micidiale, imperdibile: presentazioni di libri, incontri, masterclass, oltre ad anteprime di film. Tutto filtrato dal linguaggio del genere per eccellenza: il noir.

Il festival diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova si mantiene in equilibrio tra l’omaggio rigoroso alle regole e la ricerca, la sperimentazione. Lo scrittore francese Daniel Pennac è il vincitore del Raymond Chandler Award ed è il protagonista principale di questa edizione. Il padre del “capro espiatorio” Benjamin Malaussène sarà venerdì 1 dicembre alle 18:15 alla Libreria Feltrinelli Duomo per firmare le copie del suo ultimo libro, Capolinea Malussène, e alle 19 si sposterà a Casa Manzoni per ritirare il premio.

Sul fronte cinematografico, sono otto i film del concorso internazionale, sette gli eventi speciali e i fuori concorso, sei i film finalisti per il Premio Claudio Caligari per la migliore opera italiana di genere dell’anno.

«Ci piace pensare che il genere più rappresentativo e popolare del Novecento abbia scoperto nuovi mondi e moderne ibridazioni nel nuovo millennio.»

Tra gli eventi cinematografici più attesi: il nuovo film di Neil LaBute Out of the Blue con Ray Nicholson (figlio d’arte) e Diane Kruger; The Goldman Case di Cédric Kahn, una delle più splendenti sorprese dell’ultimo festival di Cannes; il vincitore del Pardo d’oro del Festival di Locarno Critical Zone di Ali Ahmadzadeh, thriller-verità sulla vita sotterranea nella Teheran degli Ayatollah; gli italiani Runner di Nicola Barnaba con Matilde Gioli e Francesco Montanari e The Garbage Man di Alfonso Bergamo con Paolo Briguglia e Tony Sperandeo; il noir israeliano a tempo di rap The City di Amit Ulman; il provocatorio queer-thriller Femme di Sam H. Freeman e Ping Ng Chong; il candidato all’Oscar The Ashes of Time di Loïc Tanson; la serie d’animazione Italica Noir: i ferri del mestiere incentrata sulla Mala milanese e raccontata da un narratore speciale, nato e cresciuto nelle strade delle periferie meneghine, come Jake La Furia.

«Le scelte di quest’anno» evidenziano Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, «vanno nella direzione della scoperta e della varietà dei temi e dello stile. Ci piace pensare che il genere più rappresentativo e popolare del Novecento abbia scoperto nuovi mondi e moderne ibridazioni nel nuovo millennio. Il nostro compito è esplorare questa realtà grazie al talento di registi, scrittori, narratori». Meritano di essere segnalati, in modo particolare, alcuni appuntamenti davvero speciali, che flirtano apertamente con il mondo musicale: la presentazione del libro di Giovanni Robertini (ex direttore di Linus e Rolling Stone) Morte di un trapper (Harper Collins); la presenza di Nina Zilli che affianca la scrittrice e regista Cinzia Bomoll con la lettura di brani di Non dire gatto (Ponte alle Grazie); Pivio che racconta la musica del noir realizzata con Aldo De Scalzi (e i vinili di Diabolik). Ma anche la presentazione di Fortuna Criminale, esordio narrativo di Fausto Gimondi su una delle più spettacolari truffe italiane nella Milano Nord degli anni Novanta nell’estrazione del Lotto.

E infine, la serata dedicata dal Centre Culturel Français a Daniel Pennac con la proiezione de Il Paradiso degli orchi (di Nicolas Bary, con Bérénice Bejo ed Emir Kusturica), adattamento di uno dei suoi romanzi più belli, e la “riscoperta” di uno dei film più potenti di Marco Bellocchio, Sangue del mio sangue, intensa e personale indagine storica su una “monacatura” forzata nel Seicento, che richiama il più noto episodio manzoniano.

Qui trovate tutto il programma.

Scritto da Emiliano Dal Toso