STUDIO DRANG prosegue la sua stagione espositiva con il progetto site-specific concepito dal collettivo damp appositamente per gli spazi di MAGMA. Un happening della durata di dodici ore che parte dall’origine etimologica del termine disastro e riflette criticamente sul tempo presente mettendo il pubblico di fronte a una fine irreversibile che non prevede alcuna possibilità di salvezza.
Traendo spunto dal funzionamento dei cosiddetti lightstick – le fiale luminose che una volta spezzate si illuminano, ma iniziano anche a spegnersi progressivamente – il collettivo simula una tragica caduta stellare, che gradualmente si esaurirà fino a dileguarsi definitivamente.
Scritto da La Redazione