INNER SPACES/SPAZI INTERIORI: (1) aree collocate oltre la superficie terrestre o sotto la superficie del mare; (2) parti della mente non normalmente accessibili alla coscienza.
Quando mi trovo nell’Acousmonium dell’Auditorium San Fedele, questi luoghi sconosciuti e insondabili sembrano, almeno per un momento, così vicini da poterli comprendere. Nella sala ovattata il suono si espande, si riflette e cambia intensità, modulato da un complesso sistema di altoparlanti. Non c’è una sola sorgente, ma molte, sparse ovunque. Le percezioni si amplificano febbrilmente, propagandosi in dimensioni ulteriori. Immensamente grandi o infinitamente piccole.
Stasera, l’esperienza di ascolto non è solo acustica, ma anche e inestricabilmente visiva. Due progetti multidisciplinari indagano le implicazioni sinestetiche del rapporto simbiotico tra immagine e suono. Otolab, storico collettivo milanese, crea illusioni ottiche e acustiche innescando fenomeni reali o inganni virtuali con l’approccio dinamico dell’arte cinetica. Neel, membro dei Voices From The Lake insieme a Donato Dozzy, cura minuziosamente ogni frequenza, esplorando l’intero spettro dell’udibile umano e oltre, verso nuove soglie immersive.
Scritto da Aurora Ruggeri