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mar 05.03 2024 – dom 10.03 2024

Carne-non-carne. Settimana della chiarezza alimentare

Dove

Impact Food
Viale Maresciallo Pilsudski 86, Roma

Quando

martedì 05 marzo 2024 – domenica 10 marzo 2024

Quanto

€ 35

Contatti

Sito web

Negli ultimi mesi il tema delle “carni coltivate” è entrato prepotentemente nel dibattito delle istituzioni e dei media mainstream, ma le alternative plant-based alla carne sono ormai da anni una realtà della dieta non solo di vegani e vegetariani: dai “vecchi” hamburger di soia e cotolette di seitan, fino alle più recenti innovazioni delle carni stampate – proteine, amidi, oli vegetali, tessuti insieme da stampanti 3D che riescono a ricreare texture e consistenza della carne “vera”.

Questo “cibo del futuro” è di casa da Impact Food, locale aperto l’anno scorso nel quartiere Parioli di Roma, che propone un menù interamente plant-based in cui “carni” e “formaggi” sono prodotti a base vegetale. Dopo un restyling fluo e colorato degli ambienti, proprio in questi giorni Impact Food ha riaperto al pubblico lanciando “La settimana della chiarezza alimentare”: dal 5 al 10 marzo all’interno del locale è possibile assaggiare un menù (al costo di € 35) che è un vero e proprio sussidiario dei prodotti plant-based. Cinque giorni dedicati alla scoperta di un nuovo modo di mangiare, ma anche per interrogarsi sui propri consumi sostenibili – con tutti i paradossi del caso che potrebbero condurci in una spirale di domande senza fine: quanto consuma produrre le proteine vegetali che vengono stampate? Quali sono i Paesi da cui provengono le aziende leader di questi prodotti? Che mezzo impieghiamo per andare al ristorante? Indossiamo capi fast-fashion mentre ceniamo?

Ma torniamo alla tavola. Si parte con un cestino di fritti: nugget, crispy tender, creamy bomb e no-zzarella. Dentro la panatura ovviamente né carne né caglio animale, ma carne stampata e formaggi vegetali. Dopo i primi più “tradizionali” – gnocchi ca(s)cio e pepe e scialatielli al ragù – si passa alle vere hit del menù – ribs e tagliata di carne stampata – per concludere con un tiramisù. Certo, anche in questo caso ci si potrebbe interrogare sulla necessità di riprodurre al dettaglio cibi e piatti a base di proteine animali, ma è evidente che questo nuovo modo di mangiare apre molte domande e se non si vuole accettare la logica degli schieramenti, si è costretti ad avventurarsi in una ampia zona grigia dove, volenti o nolenti, dobbiamo anche farci trasportare dal gusto (che non manca).

Ribs e tagliata, presentate in coppia, hanno un sapore magari non riconducibile immediatamente a qualcosa di già assaggiato, ma la consistenza e la croccantezza sono molto realistiche. Come ci dice Alessandro Thellung, giovane fondatore dell’azienda – ha 27 anni, ma tutto il team è giovanissimo, con il collaboratore più “anziano” appena trentaduenne – “Non pensate a maiale, manzo o pollo… pensate piuttosto a una carne che non avete mai mangiato”. Ed effettivamente, se questo è il cibo del futuro, non ne possiamo conoscere il sapore se non dopo averlo assaggiato.

Scritto da Gian Mario Bachetti