Sebbene “Perì Fiuseos”, l’ep che Lorenzo Minozzi presenterà stasera alla Tevere Art Gallery, prenda in prestito vocabolario e concetti dalla terra dei filosofi, la Grecia, Parmenide in particolare, la sua genesi è avvenuta nella parte esattamente opposta del Vecchio Continente. Il suo infatti è un viaggio registratore in spalla attraverso le lande montuose e impervie dell’Europa, che va da da Skjolden, villaggio che sorge lungo i fiordi norvegesi, a Brunico.
In questo lungo tragitto l’artista romano classe, ’97, che già da tempo si confronta con soundcape e colonne sonore, ha campionato in lungo e in largo i suoni delle tante nature incontrate e li ha combinati in un album le cui suggestioni vanno dall’ambient al post-rock, passando per broken jazz ed elettronica. Un lavoro intenso, immersivo, da “trip”, che è già un passo da gigante per essere un esordio. Oltre al live in programma anche l’esposizione delle opere di Marco Celentani che accompagnano visivamente il progetto.
Scritto da Tony Davèro