Dopo la presentazione allo Short Theatre del 2020 e le repliche in tutta Italia, torna all’Angelo Mai “Io non sono nessuno” di Emilia Verginelli. Lo spettacolo nasce dall’indagine dell’artista romana sulla sua esperienza come volontaria teatrale all’interno di una casa-famiglia, attività che Verginelli ha svolto per sedici anni. In scena tre personaggi che, ciascuno col proprio linguaggio, si raccontano, creando un microcosmo nel quale condividere pensieri e legami.

I concetti di casa e di famiglia da decenni non sono più identificabili in un’unica stringente definizione. Lo stesso termine latino “familia” in origine era molto più ampio e indicava principalmente i servi e i domestici che vivevano sotto lo stesso tetto e solo in seguito è stato usato per denotare il nucleo umano legato da vincoli di sangue. Ma cosa è oggi la casa? Cosa la famiglia? Quali sono le parti di ognuno all’interno del gruppo? Tante realtà “familiari” sono ormai meno determinate e canoniche; è giusto e interessante dar loro spazio e considerazione. In “Io sono nessuno” risulta centrale la riflessione sul concetto stesso di ruolo, il quale, attraverso il meccanismo teatrale, diventa cangiante, plasmabile e alla ricerca di una nuova identità.