Anzitutto: Daria Deflorian ha beccato la vincitrice del Nobel per la letteratura di quest’anno. “La vegetariana” infatti è tratto dal romanzo della sud coreana Han Kang (Han è il cognome e Kang il nome), e la Deflorian lo ha adattato insieme a Francesca Marciano. Di cosa parla “La vegetariana” è tanto lineare quanto inquietante: di una donna che diventa vegetariana. Di una donna che una notte si sveglia, ha fatto un sogno, butta tutta la carne che ha nel congelatore.
Dentro una scrittura quasi di cristallo, Han Kang cuce poi alcuni temi che sono pur sempre meravigliosamente coreani: la dissoluzione di un’identità (sia personale che nazionale), la percezione di noi stessi e dell’altro/a nella relazione sentimentale che stiamo vivendo, il nostro rapporto con la famiglia, il nostro rapporto col reale e con l’onirico. Al Romaeuropa Festival Daria Deflorian lo porterà con la sua regia e con lei stessa in scena insieme a Paolo Musio, Monica Piseddu e Gabriele Portoghese.
Scritto da Marina Zuchelli