C’era una volta il tempo in cui le arti si vedevano nello spazio chiuso dei teatri e dei musei. Poi sono arrivati gli artisti di strada: teatranti, graffitisti, rapper e per ultimo il poetry slam. Come Neil Hilbron, che nel 2013 si mette nei panni di una persona affetta da un disturbo ossessivo compulsivo e scrive un pezzo esilarante sul suo innamoramento: OCD.
Ma ecco che poi arriva anche chi l’arte di strada la prende e la riporta in teatro: è quello che ha fatto la L-E-V Dance Company che è partita dall’OCD di Hilbron, lo ha arricchito con la musica elettronica israeliana di Ori Lichtik, e lo ha trasformato in OCD LOVE, uno spettacolo in cui l’erotismo e l’amore si incarnano nei corpi e nei movimenti dei sei danzatori. Movimenti che si preannunciano sensuali, imprevedibili e passionali.
Scritto da Simone giorgi