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mer 12.10 2016 – dom 16.10 2016

Pierre Rigal - "Mobile"

Dove

Teatro Vascello
Via Giacinto Carini 78, 00152 Roma

Quando

mercoledì 12 ottobre 2016 – domenica 16 ottobre 2016

Quanto

da €25 a €17

Contatti

Sito web

Organizzatore

Romaeuropa Festival

MOBILE une piece seul en scene de Pierre Rigal conception, choregraphie, scenographie, interpretation Pierre Rigal musique originale en direct Nihil Bordures lumieres et regie generale Frederic Stoll collaboratrice artistique Melanie Chartreux collaborateur dramaturgique Taicyr Fadel photographies, decor et accessoires Sylvain Mille conception machinerie Thomas Tallon realisation decor Basile Harel diffusion sonore George Dyson conseil vol Gilles Montaudie mise en production Sophie Schneider assistee de Nathalie Vautrin construction decor Ateliers MCB* Bourges production compagnie derniere minute coproduction MCB Bourges avec le soutien du theatre Garonne-Toulouse la compagnie derniere minute est subventionnee au titre de l'aide au conventionnement par le Ministere de la culture et de la communication - Prefecture de la region Midi-Pyrenees, la region Midi-Pyrenees et la ville de Toulouse la compagnie derniere minute recoit le soutien de la Fondation BNP Paribas pour l'ensemble de ses projets

Amanti del teatro e della danza contemporanea di tutt’Italia, venite a Roma! Grazie al Romaeuropa Festival, nei primi quindici densissimi giorni di ottobre, a calcare i palcoscenici della Capitale ci saranno quattro fra le più quotate compagnie del momento. Tutta nostrana l’apertura, con l’Orestea che Romeo Castellucci concepì nel 1995: due ore e mezza di piacere puro, garantito, per la vista e l’intelletto. Non aspettatevi di meno da In Spite of Wishing and Wanting Revival di Wim Vandekeybus, acclamatissimo spettacolo sull’erotismo maschile in cui si mostra il lato più femminile degli uomini. Con Mobile di Pierre Rigal, poi, si cambia stile: dai palcoscenici zeppi d’attori e danzatori, al monologo danzato. L’ex quattrocentometrista francese in scena è solo, ma intorno a lui, come in un assedio, oggetti di scena galleggianti e scenografie mobili, per uno spettacolo come sempre in bilico tra danza e acrobazia. Infine lei, Anne Teresa De Keersmaeker, che al Romaeuropa dello scorso anno ha incantato il pubblico con Vortex Temporum, questa volta porta Rain una coreografia ispirata a un romanzo di Kirsty Gunn e costruita sulle musiche di Steve Reich. Tutto imperdibile.

Scritto da Simone Giorgi