Una persona che stimo molto mi ha insegnato una cosa essenziale: non dobbiamo mai dare per scontato che gli altri capiscano o interpretino qualcosa allo stesso nostro modo. Questo, mi pare, è un concetto importante anche nell’arte di Gea Casolaro, dove il pensiero altrui non è mai trattato con sufficienza. Anzi, piuttosto è fondamentale la reciprocità dello sguardo, concetto che guida tutta la mostra ed è riassunto dal manifesto di apertura, che recita: «A cosa starà pensando la persona accanto a te?», e da una cartolina delle serie Autoritratti infiniti, che magniloquente dice: «E voi, che immagine vi siete fatti di me?». Che idea vi sarete fatti dopo aver visto il Sud nell’interpretazione dell’artista o il suo doppio sguardo su Calle Florida a Buenos Aires? Siate pronti a cambiarla molte volte la vostra prospettiva. Fa bene alla digestione.
Scritto da Enrica Murru