Il certificato di qualità lo firmano il Barbican Centre di Londra – che la mostra l’ha creata – e Paul Gravett – giornalista inglese che da 35 anni lavora nel mondo del fumetto. Due motivi per i quali è bene studiare a fondo il titolo di questa mostra: non sarà infatti una semplice rassegna di fumetti giapponesi, più o meno noti grazie alle loro trasposizioni animate passate sulle tv italiane, bensì un percorso che parte dalla fine del 1800 e mette sotto la lente d’ingrandimento la tradizione della narrazione visiva di tutta l’Asia (Giappone, Corea del Nord, Corea del Sud, India, Cina, Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine, etc.). Tavole originali, volumi intonsi e intatti, supereroi, robot, storie di guerra, di vita quotidiana, perversioni e immaginari erotici, fino ai live da sold out con protagonista l’ologramma Hatsune Miku. Tenete d’occhio anche la parallela rassegna cinematografica a ingresso gratuito, con in programma alcuni tra i migliori anime d’artista.
Scritto da Hattori Hanzo